Luca Vinci

La bestia acefala che divora inattivi digitali

Luca Vinci at

Il web e' un luogo-non luogo, e al suo interno vi sono persone-non persone. Le personalita' cambiano, gli atteggiamenti si modificano, si adeguano, si adattano. Non siamo ancora tutti capaci di portare sul web il nostro vero io, molti trasmettono in internet un loro alter ego (non parlo di anonimato, ma di personalita').
Questo "altro" e' spesso incapace di una sensibilita' che gli consenta di rendersi conto di quello che accade intorno a se', ha una personalita' debole che per non sentirsi annullata nel mare di internet sente il bisogno di unirsi in comunita' di suoi simili. Ha una scala di valori alterata, scambiando spesso l'inutile per rilevante. E' sordo al diverso che vede come nemico non solo suo, ma di tutta la community del web, perche' la sua personalita' debole si fa forza della personalita' della community e il diverso minaccia le sue false sicurezze.
Cosi' puo' stare sereno sul web, sentendosi rincuorato dal caldo consolatore di chi la pensa come lui. Ma la' fuori ci sono nemici che minacciano la community e per estensione l'intero web. Ma lui non li vede, e se li vede non agisce, perche' in fondo e' un inattivo digitale che ha paura di avventurarsi fuori dalle calde acque rigeneranti della sua community. Cosi' attende, finche' la massa si muove. Questa massa e' una bestia acefala che annulla la ragione degli inattivi digitali fagocitati, anzi, questi si lasciano fagocitare volentieri, perche' nel ventre della bestia acefala ritrovano le calde acque di cui non riescono a fare a meno.
Ogni tanto qualcuno prova (dall'esterno o dall'interno) a fare uno squarcio nel ventre molle della bestia per tirar fuori queste persone, ma piu' uniti che mai e desiderosi di restare chiusi tutti insieme, scacciano l'intruso.
Da dove viene la bestia senza testa, chi la guida, quale e' la sua destinazione?
Con ordine. La bestia e' stata aizzata da qualcuno che all'interno della comunita' aveva un seguito. Possono raccontarvi che la "protesta" parte dal basso, ma mentono. Il malcontento parte dal basso, il malumore, il risentimento, l'odio, ma restano sentimenti che non trovano sfogo in azioni, perche' gli inattivi digitali non agiscono se non dall'interno della bestia. Cosi' quando capiscono che l'azione sara' di gruppo, quando sono sicuri che nel loro agire non saranno soli, quando qualcuno indica loro l'ingresso per il ventre caldo della bestia acefala, ci si fiondano in massa. Essendo senza testa, lascio a voi immaginare per quale oscuro e maleodorante pertugio questa massa penetri la bestia per trovare rifugio nel suo ventre.
La bestia acefala non e' guidata, non puoi mettere il guinzaglio ad una bestia priva di testa, risponde solo al suo impulso di attaccare il "nemico", ossia la persona, l'ente o la community che sente ostile, che percepisce come minaccia a se' e al web per estensione (perche' la bestia e' convinta di essere il "popolo della rete"). Nel suo attaccare la bestia acefala e' convinta di proteggere, di creare un luogo migliore, ma essendo priva di testa non ha la razionalita' per farlo, finisce dunque per distruggere senza sforzo cio' che incontra nella sua folle corsa. Una corsa priva di destinazione chiara, perche' una volta aizzata nessuno la puo' piu' controllare, nemmeno i pochi "leader" che l'avevano indirizzata contro il "nemico comune". L'unico modo per uccidere la bestia e' dall'interno, i suoi abitanti devono smettere di essere burattini di se stessi ed uscire dal suo ventre, tornare a respirare l'aria priva dei miasmi di odio, per guardare un mondo dove si puo' dialogare col diverso senza etichettarlo come "nemico".
Attenti dunque, perche' piu' di una bestia acefala si aggira per il web, e se non le vedete e' perche' siete nel suo ventre.