Marco Trotta

Il mio impegno per la lista Tsipras

Marco Trotta at

Care e cari
ieri ho partecipato ad una prima riunione delle persone interessate a Bologna ad una lista italiana a sostegno di Alexis Tsipras come presidente della commissione europea. Un incontro utile per capire quanto è consistente questo interesse. Ma soprattutto un primo passo verso il cambiamento e fuori dalla crisi se questa lista riuscirà a rispondere ai bisogni reali di quella fetta ormai maggioritaria di cittadini europei attanagliati dalla crisi e dalla precarietà. Perché oggi più che mai è in Europa che si gioca il futuro anche di un paese come l'Italia. Per questo ho deciso di dare un mio contributo e sciogliendo un po' di dubbi con le tante persone con le quali ho condiviso impegno e passione in tutti questi anni dalla parte dei movimenti, delle associazioni, degli spazi sociali, della società civile ho deciso di candidarmi. Una candidatura che cercherò di rendere il più "sociale" possibile. Nell'unico modo che conosco, che ho imparato ad agire stando dalla parte di chi non aveva voce, raccontanto le loro storie, specchiandomi nei miei simili nelle stesse condizioni sociali. Imparando parole nuove e chiedendole in prestito per immaginare i cambiamenti del nostro tempo e fare in modo che vadano finalmente nella direzione di quell'altro mondo migliore possibile che in tante e tanti stiamo chiedendo. So che una candidatura significa metterci la faccia, significa discutere di persone più che di percorsi. Per quello che mi riguarda credo che avrà un senso soprattatto se sarà giocata contro i vincoli classici della rappresentanza istituzionale, gli identitarismi aggressivi, le dittature delle maggioranze, il cinismo da posizione di potere e l'indiffenza verso i problemi altrui. Insomma avrà un senso se e solo se si metterà al servizio di una riappropriazione di diritti e spazi di democrazia per tutte e tutti.
Per questo cercherò di mantenere anche un altro impegno: quello di far in modo che il percorso della lista Tsipras in Italia sia il più trasparente ed inclusivo possibile. Conosco gli errori delle sinistre istituzionali, di tutte le sinistre istituzionali, che ho vissuto e subìto come molti di noi. Le disillusioni, i personalismi, gli esercizi dispotici del potere. Io non posso essere sicuro che questa volta potrà essere diffente. Sono persuaso, però, dal fatto che viviamo in un tempo fatto di automatismi e di dinamiche che ci vendono come immutabili per fare in modo che la vita pubblica sia requisita da pochi "esperti" soprattutto nella gestione del consenso. Sono convinto che la crisi abbia spinto molte persone ad occuparsi di problemi di cui prima non conoscevano l'esistenza. Persone che hanno smesso di essere maggioranza silenziosa, chiedono conto, cominciano ad occuparsi in prima persona. Come in Grezia dove Tsipras e Syriza sono riusciti a dimostrare che ci può essere un alternativa credibile e percorribili ai governi di larghe intese, alle politiche di austerità, alla precarizzazione delle vite. Una lezione che è urgente imparare anche da noi. Un bisogno che non può più aspettare.

Ma per rendere possibile questo percorso bisognerà camminare insieme. Ci sono già alcuni passaggi stabiliti in qualche modo descritti sul sito http://listatsipras.eu/candidature.html. Entro oggi sarà disponibile un documento da compilare per avanzare la propria candidatura che dovrà essere suffragato da firme altrui. Sarà il primo impegno che vi chiederò oltre all'aiuto ad approfondire e far conoscere il programma della lista.

Grazie. Marco Trotta


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