Marco Trotta

Subcomandante Marcos, adiós

Marco Trotta at

Nel 1996 ho preso un libro alla Feltrinelli sotto le due torri. Era stato curato da Pino Cacucci, si chiamava "Io, Marcos. Il nuovo Zapata racconta". L'ho portato così tanto in giro che ora non ce l'ho più. Ma ci ho trovato tutte le cose per le quali mi sono impegnato nei quasi vent'anni successivi. Nella quarta di corpertina c'era scritto:
"Chi è Marcos? Marcos è un nero in Sudafrica, un gay a San Francisco, un anarchico in Spagna, un indio in Messico, un pacifista in Bosnia, un palestinese in Israele, un comunista dopo la fine della guerra fredda, una donna sola in una notte di sabato in ogni metropoli messicana, uno studente infelice, un dissidente nell'economica di mercato, un artista senza galleria e, naturalmente, uno zapatista nel Messico sud-orientale. Marcos è tutti gli sfruttati, gli emarginati, le minoranze oppresse che resistono e dicono: BASTA!"


Adiós sup!
http://comune-info.net/2014/05/subcomandante-marcos-adios-2/