Marco Trotta mrta75@identi.ca

Bologna, Emilia-Romagna, Italy

Sviluppatore informatico e mediattivista. Debianista, Drupalista, Ciclista, Zapatista, in direzione ostinata e contraria come Faber.

  • PapaRatzy vs PapaFrancy #WorldCupFinal #argentinagermania

    2014-07-14T07:43:18Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

  • 2014-07-11T10:19:38Z via Identi.ca Web To: Public, Renzo Davoli CC: Followers

    Python bumps off Java as top learning language
    Eight out of the top 10 universities now use Python to introduce programming
    http://www.javaworld.com/article/2452940/learn-java/python-bumps-off-java-as-top-learning-language.h...




  • Per non dimentiCarlo: Genova 19-20 Luglio 2014

    2014-07-02T06:59:19Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    Genova, 19-20 Luglio 2014

    Sabato 19 ore 15,30 SALA della REGIONE – P.za De Ferrari

    La Fortezza Europa,
    repressione e criminalizzazione delle lotte sociali: che fare?

    TESTIMONIANZE E PROPOSTE CON IL CONTRIBUTO DI
    Alessandra BALLERINI consulente sportello immigrati CGIL,Terre des Hommes e avvocato di strada;
    Charlie BARNAO sociologo, Università di Catanzaro;
    Italo DI SABATO coordinatore Osservatorio sulla Repressione www.osservatoriorepressione.info;
    Nicoletta DOSIO insegnante, da sempre in prima linea nella lotta No Tav in Val di Susa;
    Lorenzo GUADAGNUCCI giornalista, Comitato Verità e Giustizia per Genova;
    Gilberto PAGANI avvocato, Presidente Legal Team Italia;
    Salvatore PALIDDA sociologo, Università di Genova.
    Introduce: Francesco BARILLI, coordinatore di www.reti-invisibili.net

    Organizzano: Comitato Piazza Carlo Giuliani, Osservatorio sulla Repressione, Legal Team Italia.

    Sabato 19 dalle ore 10 Impianto Sportivo Cà de Rissi (via di Pino, 35) Ge-Molassana
    Torneo “Carlo Giuliani 2014” per squadre di calcio a 5

    Iscrizioni e accoglienza: pernondimenticarlogenova@yahoo.it

    In serata la premiazione del torneo

    Organizza: Centro Sociale Pinelli https://www.facebook.com/csa.pinelli

    Domenica 20 dalle ore 14.30 Piazza Alimonda

    PER NON DIMENTICARLO

    MUSICA E INTERVENTI DAL PALCO CON
    Luca Lanzi, Alessio Lega, Marco Rovelli, Renato Franchi e l’Orchestrina del suonatore Jones, Malasuerte FI SUD, LRB Liberdade, Kaosforcause, Pierugo&Marika

    Organizza: Comitato Piazza Carlo Giuliani www.piazzacarlogiuliani.org

    Sera: cena presso il Centro Sociale Pinelli, via Fossato Cicala

    Prenotazioni: pernondimenticarlogenova@yahoo.it)

  • L'hackmeeting va in scena

    2014-06-27T12:33:48Z via Identi.ca Web To: Public, ciccio2000, Stefano Zacchiroli, Renzo Davoli CC: Followers

    Fonte: Il Manifesto

    Stefano Zacchiroli likes this.

    Stefano Zacchiroli shared this.

    hai per caso una copia degli articoli non-paywalled?

    Stefano Zacchiroli at 2014-06-27T12:44:08Z

    Piccolo "hack", basta prendere la url dell'immagine e togliere "_thumb" :-)
    https://identi.ca/uploads/mrta75/2014/6/27/RpkvHw.png

    Marco Trotta at 2014-06-30T08:12:51Z

  • I rischi della società liquida tra cittadini spiati dal potere e l’impegno ridotto a show

    2014-06-06T09:36:36Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    LA REPUBBLICA DELLE IDEE
    I rischi della società liquida tra cittadini spiati dal potere e l’impegno ridotto a show
    Le sfide della tecno-modernità secondo Zygmunt Bauman Oggi il confronto con Ezio Mauro
    ZYGMUNT BAUMAN
    Per cominciare, i social network rappresentano più di qualsiasi altro strumento di sorveglianza una modalità più economica, accurata e in generale più facile per identificare e localizzare i dissidenti attuali o potenziali. E la sorveglianza esercitata attraverso i social network è resa assai più efficace grazie alla collaborazione delle sue stesse vittime. Viviamo in una società confessionale, che promuove la pubblica esposizione di sé al rango di prova eminente e più accessibile, oltre che verosimilmente più efficace, di esistenza sociale.
    Milioni di utenti di Facebook fanno a gara tra di loro per rendere pubblici gli aspetti più intimi e altrimenti inaccessibili della propria identità, delle proprie relazioni sociali, dei propri pensieri, sentimenti ed attività. I social network sono il terreno di una forma di sorveglianza volontaria, fai-date, di gran lunga preferibile (sia per volume che per costi) alle agenzie specializzate nelle quali operano professionisti dello spionaggio e del pedinamento. Una vera manna per qualsiasi dittatore e i suoi servizi segreti, una pioggia di monete cadute dal cielo.
    Uno dei capitoli di L’ingenuità della rete (saggio di Evgeny Morozov che esplora proprio questi temi, ndr) si intitola “Perché il Kgb vuole che tu ti iscriva a Facebook”. Morozov vi passa in rassegna i molti modi in cui i regimi autoritari, o meglio: tirannici, possono sconfiggere i presunti combattenti della libertà al loro stesso gioco, servendosi della stessa tecnologia alla quale gli apostoli e i panegiristi delle propensioni democratiche di internet hanno affidato le proprie speranze. Non c’è nulla di nuovo; come ci ricorda L’ Economist, un tempo i dittatori del passato impiegavano le vecchie tecnologie in maniera analoga per mettere a tacere e disarmare le proprie vittime: alcune ricerche dimostrano che i tedeschi dell’Est che avevano accesso ai programmi televisivi occidentali erano meno portati ad esprimere insoddisfazione nei confronti del regime. Quanto ai ben più potenti mezzi dell’informatica digitale, Morozov sostiene che internet fornisce a coloro che vivono sotto regimi autoritari così tante distrazioni facilmente accessibili e a buon mercato da complicare considerevolmente i tentativi di indurre le persone ad interessarsi minimamente alla politica. A meno che la politica si ricicli a sua volta in un’avvincente varietà di intrattenimento, piena di impeto e passione e tuttavia rassicurantemente sdentata, sicura e innocua.
    Testo tratto da Moral blindness. The loss of Sensitivity in Liquid Modernity di Zygmunt Bauman and Leonidas Donskis, ( Polity Press 2-013), di prossima uscita per i tipi degli Editori Laterza

  • Subcomandante Marcos, adiós

    2014-05-27T13:18:41Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    Nel 1996 ho preso un libro alla Feltrinelli sotto le due torri. Era stato curato da Pino Cacucci, si chiamava "Io, Marcos. Il nuovo Zapata racconta". L'ho portato così tanto in giro che ora non ce l'ho più. Ma ci ho trovato tutte le cose per le quali mi sono impegnato nei quasi vent'anni successivi. Nella quarta di corpertina c'era scritto:
    "Chi è Marcos? Marcos è un nero in Sudafrica, un gay a San Francisco, un anarchico in Spagna, un indio in Messico, un pacifista in Bosnia, un palestinese in Israele, un comunista dopo la fine della guerra fredda, una donna sola in una notte di sabato in ogni metropoli messicana, uno studente infelice, un dissidente nell'economica di mercato, un artista senza galleria e, naturalmente, uno zapatista nel Messico sud-orientale. Marcos è tutti gli sfruttati, gli emarginati, le minoranze oppresse che resistono e dicono: BASTA!"


    Adiós sup!
    http://comune-info.net/2014/05/subcomandante-marcos-adios-2/
  • HACKMEETING, METTIAMO IN COMUNE

    2014-05-10T11:55:16Z via Identi.ca Web To: Public, Stefano Zacchiroli, Renzo Davoli, ciccio2000, Giacomo Magisano, GiulianoSantoro, Richard Stallman Political Notes, jumpinshark CC: Followers

    Lanciare sguardi lunghi, critici e curiosi sulla società dell’informazione. L'Hackmeeting non rinuncia al suo modo di essere, grazie al quale, ad esempio, le licenze creative commons sono diventate di uso comune http://comune-info.net/2014/05/hackmeeting/
  • Digitsipras: Perché occuparsi dei diritti digitali?

    2014-05-08T12:49:32Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    Perché la rivoluzione digitale di tutte le aree della nostra vita, nonostante tutte le promesse superficiali sulla protezione dei nostri diritti, da risorsa e motore di sviluppo può divenire una minaccia senza precedenti per la libertà e la dignità umana.
    La velocità con cui questo sta per accadere supera la velocità con cui l’opinione pubblica, le leggi e gli individui sono in grado di reagire. Allo stesso tempo, come ha recentemente affermato anche Richard Stallman, le opportunità di configurare tale processo attraverso un quadro democratico non risiedono più nei singoli stati, ma nello spazio politico europeo.
    La globalizzazione della conoscenza e della cultura umana attraverso la digitalizzazione e il collegamento in rete sfida tutti gli aspetti dei nostri sistemi giuridici, economici e sociali tradizionali.
    Le risposte sbagliate a questa sfida possono portare all’affermazione di uno stato di polizia globale completamente totalitario.
    La paura del terrorismo internazionale è lo strumento utilizzato per far sì che la sicurezza sembri più importante della libertà e viene utilizzata per zittire anche chi parla solo in difesa della libertà e dei diritti umani, con intenti del tutto pacifici.
    Autodeterminazione dell’informazione, libero accesso alla conoscenza e alla cultura, rifiuto delle attuale forme anacronistiche del copyright e tutela della privacy sono i pilastri della società dell’informazione del futuro.
    Solo su questa base è possibile che emerga un ordine democratico globale che garantisca la giustizia sociale e l’autodeterminazione.
    Un movimento politico di stampo europeo deve voler agevolare questo ordine e incanalarlo per il bene di tutti. A maggior ragione in Italia, dove stiamo


    Via https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1494494587433347&set=a.1459541127595360.1073741829.1456688064547333&type=1&theater

  • Warmup di Maggio a Bologna verso l'hackmeeting

    2014-05-05T12:28:28Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    A giugno torna l'hackmeeting a Bologna dopo 12 anni! (http://it.hackmeeting.org/). Intanto ci sono gli eventi di preparazione. Questo è il manifesto di maggio e qui tutti gli eventi passati e futuri http://it.hackmeeting.org/warmup/
    Per chi ci sarà ci vediamo il 28 per la presentazione di "Cervelli sconnessi" di Giuliano Santoro, con Wu Ming e Massimo Mazza
    E come si scrive in questi casi: partecipate invece di mettere like :-)

    Grande! :)

    at 2014-05-05T12:33:35Z

  • 2014-04-18T11:44:16Z via Identi.ca Web To: Public, Stefano Zacchiroli, Renzo Davoli CC: Followers

    Programmare? È un gioco da bambini
    Il linguaggio dei computer e la scuola italiana: qualcosa si muove, tra ritardi delle istituzioni ed esempi virtuosi. Perché è qui che si gioca il futuro (non solo lavorativo) dei giovanissimi
    http://www.lastampa.it/2014/04/16/tecnologia/tante-storie-per-programmare-il-linguaggio-dei-computer...

  • 2014-04-12T18:05:53Z via Identi.ca Web To: Public, Renzo Davoli, Stefano Zacchiroli, ciccio2000 CC: Followers

    Vi segnalo questo articolo. Alcuni aspetti tecnici mi piacerebbe approfondirli. Ma è soprattutto interessante la parte sull'open source che ha fallito per motivi economici. Uno zero day di due anni su una libreria che fa girare il mondo, per un software aperto significa che stiamo costruendo una monumentale impalcatura dai piedi di argilla.
    Che ne pensate?
    http://www.keinpfusch.net/2014/04/il-cuore-che-sanguina.html?m=1

  • 2014-04-10T10:27:21Z via Identi.ca Web To: Public, Renzo Davoli, Stefano Zacchiroli CC: Followers

    Stefano Zacchiroli shared this.

    Nice post. conclusion : pointer based languages are not suited to write safe code. Please don't argue it's a matter of expertise.

    Danc at 2014-04-11T06:06:07Z

    Stefano Zacchiroli likes this.

    Nice post. conclusion : pointer based languages are not suited to write safe code. Please don't argue it's a matter of expertise.

    Danc at 2014-04-11T06:06:08Z

  • So long #WindowsXP

    2014-04-09T07:30:29Z via Identi.ca Web To: Public, Stefano Zacchiroli, Renzo Davoli CC: Followers

    ...and thanks for all the phish!

    ciccio2000 likes this.

  • Metterci un Cuore nella resistenza umana

    2014-03-26T14:40:05Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    L'Unità non la compro mai. Ma questa volta ho fatto un'eccezione perché l'inserto sulla storia di Tango, Cuore e del mondo della satira che pubblicano oggi è davvero molto bello. E, personalmente, un pezzo del mio percorso politico è passato anche da quell'esperienza. Insomma, alle superiori il diario era Cuore se non era Smemoranda. I primi giornali comprati in edicola erano quelli. Insomma, sono cresciuto con le battute di Lia Celi, Piergiorgio Paterlini, Luca Bottura, Disegni&Caviglia, ecc. Per tutte le volte che mi hanno fatto ridere e riflettere. Ma anche per le volte che mi hanno fatto arrabbiare (anzi incazzare, direbbe qualcuno in redazione a Cuore). Che a conti fatti è lo stesso gusto agrodolce che si avverte nelle parole di Lia Celi quando sembra ricordarci (aggiungo io) quanto è stato importante che esistesse una parte della sinistra che ha dovuto costantemente ricordare all'altra, quella ingessata istituzionale ma anche quella autoeletta ad icona rivoluzionaria, che un pezzo delle istanze di liberazione e riscatto di questo paese passasse da una risata intelligente, dallo sberleffo al potere, dall'irriverenza verso preconcetti e pensieri unici. Insomma, dalla capacità di critica ed autocritica. Parole che sembrano scomparse nel vocabolario della sinistra sconfitta ed in quella blindata dentro le grandi intese. E forse, anche per questo, tutti questi progetti hanno cominciato ad andare in crisi di appeal e vendite quando la politica ha cominciato quella mutazione che ci ha portato ad oggi: uno spettacolo con risate registrate, liofilizzata dai tempi televisivi, per pubblici paganti per applaudire. Per farsi contare, non per contare. Tra uno spot e l’altro. Era dura fare satira su una politica così, su un premier che faceva ridere da solo (per passare,poi, all’incasso di consensi ed inserzioni pubblicitarie). E le sinistre si sono adeguate, scambiando democrazia con consenso. Grillo ha fatto il resto.Però Cuore aveva un sottotitolo stimolante: settimanale di resistenza umana.  Come ad indicare l’esistenza di una possibilità che non si arrende cercando di rompere l’ultimo tabù, l’ultima gabbia, l’ultimo schema mentale. Credo che di tutto quello fatto sia ancora la lezione più importante da imparare.

    "L’esistenza di una possibilità che non si arrende cercando di rompere l’ultimo tabù, l’ultima gabbia, l’ultimo schema mentale.. " Molta speranza alla fine del testo! Grazie, Marco.

    Cuenta cancelada at 2014-03-26T15:07:29Z

  • 2014-03-22T16:00:51Z via Identi.ca Web To: Stefano Zacchiroli, Renzo Davoli, Public CC: Followers

    "Se non volete che vi rubino il lavoro, imparate a programmare"
    Mancano i programmatori di computer. In Europa le università ne sfornano 100mila l'anno ma secondo la Ue l'anno prossimo avremo bisogno di quattro volte tanti. Così si diffondono ovunque i corsi per i bambini. E l'Inghilterra ha inserito "computing" già alle elementari. Vivremo in mezzo a robot e droni, organizziamoci, http://www.pagina99.it/news/home/4600/-Se-non-volete-che-vi.html?utm_content=bufferb35d2&utm_medium=...


  • Risposta di Tsipras a Camilleri e D'Arcais

    2014-03-12T09:56:08Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    Dopo le dichiarazioni stringate di ieri di Camilleri e D'Arcais

    Paolo Flores D'Arcais ed Andrea Camilleri comunicano di avere scritto venerdì 7 marzo una lettera a Alexis Tsipras con cui prendono atto di non fare più parte [dal 3 marzo] dei garanti della lista “l’Altra Europa con Tsipras” e restano come due tra i trentamila cittadini impegnati per l’iniziativa che hanno contribuito a far nascere.
    Così stringata da aver soprattutto suscitato ricostruzioni giornalistiche più o meno attendibili e qualche reazione, Alexis Tsipras risponde con stile ed argomenti convincenti

    SY.RIZ.A.
    PRESIDENT

    Atene, 11.03.2014

    Caro Andrea Camilleri e caro Paolo Flores D`Arcais,
    vi ringrazio per la vostra lettera e volevo esprimere tutto il mio dispiacere per la mancata candidatura di Andrea Camilleri, che rappresenta un punto di riferimento per la sinistra italiana e tutti i cittadini democratici e progressisti in Europa e non solo.
    Mi sono informato per l’ errore fatto, ma anch’io avevo espresso inizialmente la mia soddisfazione per la candidatura di Andrea. I fatti pero ci hanno smentito e ho cominciato di seguirgli con particolare preoccupazione.
    Come sapete durante la videoconferenza del 3 marzo aveva partecipato anche il pio rappresentante in Italia, che mi ha informato dettagliatamente per la situazione. Durante la videoconferenza Argiris Panagopoulos ha tentato di parlare con la assistente di Andrea Cammileri, ma non è stato possibile. Ha chiesto di parlare con Lei al telefono, ma nemmeno questo è stato possibile. Ha scritto due lettere per conto mio il 3 e 4 marzo, ma non ha ricevuto nessuna risposta. Si è creata una situazione abbastanza triste.
    Mi sono informato che durante la videoconferenza, sul sito e la conferenza stampa per la presentazione delle liste Barbara Spinelli ha riconosciuto l’errore fatto e ha chiesto ripetutamente scuse. Fatto che non si riconosce nella vostra lettera, con il risultato di alimentare solo inutili polemiche, che si trovano lontane dal entusiasmo e il clima unitario che si è creato in Italia intorno al nostro tentativo comune.
    La formazione di liste rappresenta sempre un compito difficile, perche si deve rappresentare una proposta politica con la scelta di determinate persone. La chiusura della liste si è svolta con eccezionali procedure democratiche, che sono espresse con la votazioni per le candidature che non avevano una comune accettazione, rispettando sempre le regole poste dai garanti.
    I garanti abbiamo dato a Barbara Spinelli il mandato assoluto di presentare le liste nella conferenza stampa, fatto che è stato svolto con assoluta coerenza e grande successo.
    Volevo ringraziare Barbara Spinelli per la sua decisione straordinaria di essere candidata ed esprimere la mia assoluta fiducia ai suoi tentativi unitaria della lista e dei nostro sforzi comuni.
    Volevo riaffermare il mio impegno di rimanere garante della lista “L’altra Europa con Tsipras” e la mia stretta collaborazione con Barbara Spinelli, che ha svolto un lavoro unitario e positivo, chiamando tutti noi di sostenerla e di lavorare per un risultato positivo. Sostengo anche tutti i garanti che aiutino al successo della lista, senza alimentare continue e superate tensioni, le quali tutti voi volevate evitare con il Manifesto che avete pubblicato con l’obbiettivo la unità della società civile e della sinistra sopra le contrapposizioni personali, politiche e di partito.
    Lo spirito unitario del Manifesto che avete firmato tutti sottolinea il bisogno di un cammino unitario, specialmente ora che con la presentazione della lista è aumentata la responsabilità di tutti noi di fronte ai nostri compagni ed ogni semplice uomo e cittadino che si sono mobilitati per rovesciare l’austerità e ricostruire l’Europa dalle distruzioni che ha provocato il barbaro neoliberismo.
    Ho accettato con soddisfazione lo spirito finale della vostra lettera e non ho nessun dubbio che svolgerete un ruolo importante nella nostra lotta comune per la ricostruzione di una sinistra italiana forte nella società, i movimenti e la vita politica.

    Con profondo rispetto
    Alexis Tsipras
    Presidente de SYRIZA


  • 2014-03-07T15:37:23Z via Identi.ca Web To: Public CC: Followers

    Per fare il punto con molte e molti di voi con le/i quali abbiamo condiviso il percorso della lista Tsipras a Bologna, abbiamo pensato ad un incontro lunedì 10 Marzo alle 21 alla Linea in Piazza Re Enzo.
    Un modo per continuare la discussione e capire come poter lavorare fattivamente alla lista a partire dalla raccolta delle firme. Saranno appuntamenti “Spritzas” perché sarà un percorso duro e non è sbagliato cominciare con un po’ di leggerezza


    Raccolta firme
    Ieri è cominciato ufficialmente il percorso per raccogliere le firme per la presentazione della Lista Tsipras nel collegio Nord Est. Ne serviranno circa 150.000 in tutte e cinque le regioni coinvolte (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto). E per la sola provincia di Bologna vuole dire almeno 3100. Considerando che il termine ultimo per la presentazione delle firme è il 7 Aprile significa almeno un centinaio al giorno. Quindi serviranno volontarie e volontari e molto lavoro sul campo. Cominciamo a discuterne lunedì

    La lista
    Non sarò in lista, come annunciato. E tuttavia mi sembra che la composizione sia di tutto rispetto. C'è parità di genere e vengono rappresentate molte aree che in qualche modo questo progetto cerca di rappresentare. Ricordo che alle europee esistono, e per fortuna, delle preferenze e questo - dentro i limiti classici della democrazia per delega - rimane uno dei pochi modi per favorire le candidature più rappresentative. Visto che si possono esprimere al più tre preferenze ve ne segnalo alcune che penso che meritino dentro la lista del nord est che ci riguarda
    • Paola Morandin, capolista. Rappresentante Fiom all'Electrolux di Susegana (TV), una delle fabbriche balzate all'onore della cronaca per la proposta shock della proprietà per gestire il ridimensionamento: dimezzamento degli stipendi o chiusura degli stabilimenti in Italia. Potete ascoltare Paola in questa intervista che le fatto Radio Città del Capo
    • Stefano Lugli. Si è occupato nella provincia di Modena di difesa del territorio e beni comuni. Per esempio nella vertenze contro lo stoccaggio di gas metano a Rivara, piuttosto che la ricostruzione post terremoto e ora post alluvione. Io l'ho conosciuto dai tempi del G8 di Genova ed in seguito nella campagna Acqua Bene Comune.
    • Camilla Seibezzi, consigliera comunale a Venezia dove ha una delega ai Diritti Civili, Politiche contro le discriminazioni, Cultura lgbtq. Ha avuto l'onore delle cronache, suo malgrado, per le minacce ricevute quando ha proposto di aggiornare i moduli del comune sostituendo "madre" e "padre" con genitori.
      Penso che rappresenti la possibilità di combattere le derive autoritarie e reazionarie, alle quale dovremo assistere anche in queste elezioni europee, sul piano dei diritti sociali e della cultura.
    Poi ci sono anche Riccardo Petrella, economista, che ha avuto un ruolo essenziale per il movimento dei beni comuni e del'acqua in particolare. Riccardo oggi si occupa di mettere fuori legge la povertà. Oppure Eduardo Salzano, urbanista. Molte delle cose che scrive e documenta potete leggerle qui. Credo che siano tutti temi centrali per l’altra Europa possibile come quelli che vengono bene riassunti nell’ultimo numero di Granello di Sabbia di ATTAC Italia che invito a leggere e in tutti i numeri di “Sbilanciamo L’Europa” uscito in queste settimane sul Manifesto e che potete leggere qui.

    Appuntamenti
    • Questo sabato saranno disponibilità già i primi banchetti: Ipercoop Borgo (ore 12- 16), davanti all’ex cinema Arcobaleno (ore 15-19) e alla Coop di San Ruffillo (ore 10-14) per presentare la lista e raccogliere le firme.
    • Domenica dalle 10 alle 18 in piazza Re Enzo ci sarà una iniziativa con alcuni candidati. Tra i quali Paola Morandin, Stefano Lugli e Camilla Seibezzi
    • Venerdì 14 Marzo, dalle 20.30 sarò al Cubo di Via Zanardi 254. Parlerò insieme a Franco “Bifo” Berardi ed altri di Europa e di crisi. Ulteriori dettagli in seguito.